Anche dopo i 75 anni un maschio dovrebbe essere in grado di avere una sua vita sessuale
piacevole e gratificante. Le condizioni generali qualche volta scadute, l’esistenza
di patologie generali (ipertensione, diabete, artrosi, ipertrofia prostatica), il
frequente abbassamento dei valori di Testosterone, la difficoltà ad avere relazioni
con una donna sono tutti elementi che possono impedire o rendere difficoltosi i
rapporti sessuali.
In linea di massima, se non esistono controindicazioni cardiologiche, l’utilizzo
dei farmaci vasodilatatori (viagra, cialis, levitra, spedra) non ha controindicazioni
particolari. La assunzione quotidiana di tadalafil (cialis) può essere indicata
anche per migliorare la situazione minzionale alterata da una Ipertrofia Prostatica
Benigna.
L’utilizzo delle Iniezioni Intracavernose di farmaci Vasoattivi (PGE1, Papaverina,
Fentolamina, miscele)) può consentire l’ottenimento di una valida erezione che può
perdurare anche oltre l’eiaculazione con soddisfazione del paziente e della coppia
senza determinare effetti circolatori indesiderati o rischiosi per il paziente stesso.
Il posizionamento di una protesi peniena, malleabile o idraulica può essere effettuato
anche dopo i 75 anni. Si tratta solo di aver valutato le condizioni prostatico-vescicali
del paziente per risolvere eventuali problemi prima del posizionamento dei cilindri
protesici.
Nella nostra esperienza su oltre 300 pazienti, con oltre 75 anni, venuti a consultare
il Nostro Studio di Andrologioa per un Deficit Erettile e desiderosi di recuperare
la funzione sessuale abbiamo prescritto i farmaci pro-erettivi in oltre 250 casi
senza aver mai registrato complicanze significative. Molti pazienti hanno continuato
ad usare Viagra, Cialis, Levitra anche regolarmente fino ad oltre i 87 anni.
Oltre 70 pazienti, ben motivati, hanno preferito utilizzare le Autoiniezioni Intra
Cavernose. Nella nostra casistica oltre 20 pazienti usano regolarmente e con gratificazione
tale metodologia erettile.
Abbiamo operato oltre 20 pazienti di età superiore ai 75 anni fino a quella di 86
anni, inserendo protesi peniene malleabili ( 11 casi) ed idrauliche (9 casi). Non
abbiamo registrato complicanze legate alla età anagrafica del paziente.
Si trattava di pazienti che avevano una relazione sessuale ben consolidata, ben
motivati nella ricerca di una armonia sessuale, e chiaramente esenti da patologie
locali e generali che avessero reso la soluzione chirurgica mal proponibile.
La possibilità di recuperare una funzione sessuale penetrativa gratificante per
se e per le partners non dovrebbe trovare un ostacolo od un impedimento nella età
anagrafica del paziente.