si manifesta principalmente negli uomini sotto i 50 anni di età. E’ un’infiammazione
della ghiandola prostatica, con dolore ed aumento di volume della stessa. Quasi
sempre sono presenti difficoltà minzionali. Spesso i sintomi causati dalla prostatite
si possono trasmettere anche all’ano, al pavimento perineale, al pene, ai testicoli,
all’inguine e all’interno cosce.
Vengono riconosciuti quattro tipi di prostatite:
1. Prostatite batterica acuta
2. Prostatite batterica cronica
3. Prostatite cronica abatterica o sindrome cronica dolorosa del pavimento pelvico
(CPPS)
4. Prostatite asintomatica
PROSTATITE BATTERICA ACUTA
E' il meno comune dei quattro tipi di prostatite ed è anche considerata come la
più facile da diagnosticare e curare in modo efficace. I pazienti con questa malattia
presentano i tipici segni dell’infezione genito urinaria, con: brividi, febbre,
dolore nella zona genitale, alla punta dell’asta frequenza - urgenza minzionale
dolore o bruciore durante la minzione, dolori muscolari, un’infezione dimostrabile
delle vie urinarie, come evidenziato dai globuli bianchi e batteri nelle urine.
In questi casi la visita urologica viene completata da una valutazione ecografica
della prostata cob UroFlussimetria ed esami colturali delle urine e del liquido
seminale o dopo massaggio prostatico al fine di individuare i germi responsabili
che devono essere eliminati con gli specifici antibiotici.
PROSTATITE BATTERICA CRONICA
Questa forma è relativamente rara e si verifica quando i batteri si collocano nella
prostata dove possono non essere aggrediti dagli antibiotici. Gli uomini soffrono
d’infezioni al tratto urinario, che sembrano andare via ma poi tornano con gli stessi
batteri. Il trattamento richiede solitamente l'uso di farmaci antimicrobici per
un periodo di tempo prolungato. Tuttavia gli antimicrobici non sempre riescono ad
eradicare questo tipo di prostatite data la difficoltà per l’antibiotico di diffondersi
nel tessuto della prostata in quantità efficace.
PROSTATITE ABATTERICA CRONICA
è la forma più comune, ma più difficile da curare. Può comparire ad ogni età, ma
di solito dopo i 25 anni. La comparsa dei sintomi non appare legata a nulla di specificamente
rilevabile e questi possono nel tempo attenuarsi sino a scomparire per poi ripresentarsi
senza preavviso. La caratteristica specifica è che nelle urine, nello sperma e nel
tampone uretrale, non si isolano batteri patogeni. Talvolta si rilevano cellule
infiammatorie. Viene anche definita come: SINDROME CRONICA DOLOROSA DEL PAVIMENTO
PELVICO, definita nel mondo anglosassone come (CHRONIC PELVIC PAIN SINDROME - CP/CPPS).
La surricordata situazione di prostatite cronica abatterica, non è distinguibile
dalla sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico. Vastissima gamma di sintomi
dolorosi associati o meno a problematiche minzionali o sessuali. I clinici che si
occupano di “prostatite”, catalogano ormai in questa sindrome il 70-80% dei pazienti
cosiddetti prostatitici. La malattia, che può insorgere per le più svariate cause,
è spesso la sequela di una vera pregressa prostatite. Ma può essere conseguente
anche a malattie proctologiche (fistole, ragadi, emorroidi), come può esserne essa
stessa la causa. Può seguire un lungo spasmo del pavimento perineale (muscoli elevatori
dell’ano), con drammatica infiammazione, di solito conseguente, dei nervi pudendi.
Anche in questa sindrome ovviamente, non sarà possibile rilevare la presenza di
batteri patogeni, o se rilevabili, saranno sempre e solo enterobatteri (E.Coli,
Proteus, Klebsiella, Enterococco, ecc.), di provenienza dall’ampolla rettale dello
stesso soggetto affetto dalla sindrome. In questo caso, questi batteri, per le alte
pressioni evidenziabili a livello dell’ampolla rettale (conseguenti allo spasmo
della muscolatura perineale), passeranno per via linfatica o transparietale, nella
prostata del paziente. L’errata interpretazione di questa presenza, condurrà il
medico a prescrivere ripetuti cicli di antibiotici, che potranno sterilizzare la
prostata solo per breve periodo, ma non risolveranno la sintomatologia legata alla
malattia.
PROSTATITE ASINTOMATICA
Esiste una forma di prostatite asintomatica che non viene diagnosticata subito poiché
il paziente non si lamenta di dolore o di fastidio, ma presenta però segni di infiammazione
o infezione nello sperma o nel secreto prostatico. Questa forma di prostatite di
solito viene diagnosticata durante la ricerca delle cause dell’infertilità o in
seguito alla presenza di un PSA elevato.
Principi di trattamento
PROSTATITE ABATTERICA
Con questa forma di prostatite la prostata è infiammata ma non è infetta. Le possibili
cause includono:
• Esiti di prostatite batterica
• Scarsa igiene sessuale (ejaculazioni non frequenti)
• Motivi sconosciuti.
SINDROME DOLOROSA CRONICA DEL PAVIMENTO PELVICO (CPPS)
• Esiti di pregresse prostatiti
• Stress
• Malattie proctologiche
• Cattive abitudini sessuali (masturbazioni troppo prolungate, coito interrotto,
ecc.)
Il trattamento della prostatite abatterica/CPPS potrebbe includere:
• Farmaci anti-infiammatori o miorilassanti;
• Bagni caldi;
• Relax durante la minzione;
• Bere più liquidi o cambiare bevande
• eiaculazione frequente (per aiutare il drenaggio della prostata e rilassare i
muscoli);
PROSTATITE BATTERICA
Questa forma di prostatite è provocata da un'infezione della prostata di tipo batterico.
La prostatite batterica è spesso acuta (improvvisa e grave) e di solito causata
da un’infezione a trasmissione sessuale. • Le cause possibili includono: le infezioni
batteriche ripetitive, lo stress, l’eiaculazione rara e cause sconosciute; • I sintomi
possono andare e venire. Essi possono includere: minzione frequente, la sensazione
di bruciore durante la minzione o mal di schiena; • Il trattamento può includere
la prescrizione di farmaci, il cambiamento della dieta, le tecniche di biofeedback
e gli integratori. I sintomi della prostatite batterica possono essere gravi e apparire
velocemente. Essi possono includere:
• Febbre e brividi;
• Mal di schiena;
• Minzione frequente e dolorosa;
• Un flusso di urina ridotto;
• Minzione con sforzo (straining) fino all’ostruzione completa;
• Riposo a letto.