1. Cos’è l’impotenza sessuale?
L’impotenza sessuale o (come sarebbe meglio definire) il Deficit Erettile (DE) corrisponde
alla incapacità da parte del maschio di ottenere e mantenere una erezione del pene
sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente.
2. Quali possono essere le cause del deficit Erettile?
Il Deficit Erettile può essere determinato da Fattori organici: Endocrinopatie (diabete,
ipogonadismi), Vascolari (arteriosclerosi, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa,
disfunzioni venose), Neurologiche (depressione, lesioni cerebrali e midollari),
Urologiche (malformazioni congenite del pene, esiti di prostatectomia radicale,
Induratio Penis Plastica), Farmacologiche (alcool, fumo di tabacco,molti medicinali),
Traumatiche (fratture della pelvi), Malattie croniche (insufficienza renale e dialisi)
Fattori psicologici: Conseguenze di malattie, sentimenti di colpa, ansia di prestazione,
infedeltà, eiaculazione precoce, insicurezza Cause Miste: presenza di entrambi i
fattori
3. Come si valuta il Deficit Erettile ?
Essendo provocato da molte patologie, il DE impone uno studio multidisciplinare.
Si raccoglie una attenta storia clinica, si effettua un completo esame uroandrologico,
cardiocircolatorio e neurologico, si effettuano analisi ematochimiche ed ormonali,
si valuta il profilo psicologico, si effettuano esami vascolari e radiologici (ecodoppler),
si possono valutare le erezioni notturne (Rigiscan) . Molti altri accertamenti vengono
effettuati in casi particolari (AVSS, Biotesiometria, Cavernometria, Latenza del
riflesso Bulbo Cavernoso)
4. Che trattamenti si impiegano per il Deficit Erettile ?
Se la causa è psicologica si consiglia un trattamento psico-sessuologico. Se la
causa prevalente è organica si possono consigliare terapie vascolari, rimedi farmacologici
( Viagra, Cialis), terapie ormonali, l’uso dei sistemi vacuum, sostanze vasoattive
(PGE1) iniettate intracavernosamente ,ed in alcuni casi nei quali la patologia di
base lo richieda o se gli altri rimedi sono inefficaci, si ricorre all’impianto
di protesi peniene intracavernose.
5. Cosa sono il Viagra ed il Cialis?
Sono enzimi della Fosfo Esoso Isomerasi che inducono un abbondante rilascio di NO
( Ossido Nitrico) all’interno dei corpi cavernosi con dilatazione delle strutture
vascolari cavernose in risposta a stimoli sessuali psichici o meccanici. Non hanno
rilevanti controindicazioni e inducono buone risposte erettili che usualmente cessano
con l’eiaculazione. I farmaci devono essere assunti prima di ogni rapporto sessuale.
6. Cosa sono i sistemi vacuum ?
Sono apparati che determinano une erezione tumescenza del pene in risposta alla
creazione di una condizione di vuoto al loro interno. E’un sistema poco usato perché
altera profondamente il meccanismo della spontaneità del rapporto sessuale.
7. Cosa sono le sostanze vasoattive intracavernose ?
Sono sostanze che, se iniettate all’interno dei corpi cavernosi, determinano una
imponente dilatazione arteriosa, consentendo una erezione massimale e duratura anche
oltre l’eiaculazione. Le sostanze più utilizzate sono la Papaverina e le Prostaglandine
E1. E’ una procedura che richiede l’apprendimento della tecnica e la determinazione
della quantità di sostanza necessaria. Esistono utili e semplici sistemi di autoiniezione.
E’ una procedura utilizzata dal 1986 da decine di migliaia di maschi senza grosse
complicanze.
8. Esiste una chirurgia vascolare?
In pochi molto selezionati si può effettuare una chirurgia arteriosa o venosa. I
risultati non sono molto confortanti. Spesso è necessario effettuare uno studio
vascolare con angiografie superselettive.
9. Esiste una chirurgia dei corpi cavernosi?
In alcuni casi di Induratio Penis Plastica con placche che deformano il pene o che
inducono delle curvature incompatibili con la penetrazione, è possibile effettuare
interventi di escissione delle placche con sostituzione venosa od outologa o con
corporoplastiche di raddrizzamento.
10. Cosa sono le protesi peniene ?
Sono dei cilindri di silicone polimerizzato (non pericoloso per l’organismo) che
vengono introdotti all’interno dei due corpi cavernosi del pene producendo una erezione
idonea per una buona ed adeguata relazione sessuale. Il pene non modifica il suo
aspetto e la sua sensibilità. Dall’esterno non è possibile capire che un maschio
ha una protesi peniena. E’ solo la rigidità ad essere “artificiale”. L’aspetto è
assolutamente normale. L’eiaculazione rimane immodificata.
11. Come è l’intervento di protesi peniena?
Esistono varie vie chirurgiche e tecniche per l’impianto delle protesi peniene.L’intervento
dura circa 45 minuti. Attraverso una piccola incisione della cute nella parte inferiore
del pene, vicino allo scroto, si preparano i due corpi cavernosi e al loro interno
si collocano i due cilindri protesici. Le complicazioni sono minime. L’anestesia
è locale o locoregionale
12. Ci sono differenti tipi di protesi ?
Esistono diversi tipi di protesi peniene Semirigide, e malleabili che danno al pene
una rigidità costante anche se consentono un occultamento assoluto con i semplici
slips. Idrauliche mono o multicomponenti che sono rimangono completamente flaccide
e possono diventare rigide nel momento del rapporto sessuale con una semplice manovra
di gonfiaggio su una piccola pompa collocata all’interno dello scroto, vicino al
testicolo.
13. Quanto si deve rimanere in clinica?
Essendo una chirurgia non particolarmente aggressiva, il postoperatorio non richiede
attenzioni speciali. Il paziente potrebbe lasciare la clinica entro 12-24 ore dopo
l’intervento. Dopo due-tre giorni può riprendere la usuale attività lavorativa e
dopo 3 o 4 settimane può ricominciare la attività sessuale.
14. E’ la protesi la miglior soluzione per il D.E.?
No, però in molti casi rappresenta l’unico modo per riottenere una rigidità del
pene che possa consentire la penetrazione sessuale. E’ un sistema sicuro che consente
di riacquistare la massima spontaneità del rapporto sessuale.